di Giovanna Di Rosa #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Covid19
Così Salvini a Mondragone ha deciso di rendere noto coi fatti, molto al di là della teoria, che a lui della salute pubblica, dell’altro in quanto possibile ammalato, non gliene frega niente. Circondato dai componenti il Salvini Fan Club in quel di Mondragone, il premio Pulitzer del Selfie è riuscito a mettersi sotto i piedi tutte le raccomandazioni di prudenza, distanziamento, uso della mascherina in gruppo, raccomandazioni sanitarie. Insomma ha dato prova che degli Italiani non gliene frega niente a dispetto delle sue dichiarazioni da buon padre di famiglia.
La foto a poca distanza dalla dichiarazione “Non ne posso più di questa distanza sociale. Se devo dare una mia idea prima ci permettono di tornare a vivere, a lavorare (lavorare! Lui!!!), a studiare e ad abbracciarci in maniera normale e meglio è per tutti”. In netta controtendenza rispetto a Salvini il govenatore del Veneto Zaia tuona che inasprirà le regole anti-Covid-19 perché il Veneto da “rischio basso” è passato a “rischio elevato” con un R dell’1,63. Salvini era a Mondragone a fare campagna elettorale nel luogo dove la colpa del Covid-19 è dei bulgari e non di coloro che si fanno i selfie senza protezione e in assembramento, in sfregio a tutte le regole di sicurezza tanto c’è sempre qualcun altro da incolpare.
Dunque la lotta (finta) sembra essere quella tra lo Zaia istituzionale e il segretario del Fan Club ad uso popolarità personale. Ci vanno di mezzo gli italiani ai quali non basta che Zaia dica “In Veneto il rischio per me è elevatissimo, basta credere che il virus sia un’invenzione delle BigPharma o marziani”. Che il virus non è “un’invenzione delle BigPharma o marziani” Zaia deve conminciare a dirlo a Salvini.
(4 luglio 2020)
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