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C’è toccato anche il Tiziano Ferro sindacalista stonato a “Che Tempo Che Fa”

di Ghita Gradita #CTCF twitter@gaiaitaliacom #Coronavirus

 

Quello che ci mancava in questi tristi tempi di clausura imposta era il sindacalista [sic] Tiziano Ferro che dalla sua casa californiana, salone alle spalle con luci soffuse, televisorone alla sua destra (dal punto di vista dell’immagine), pontificava facendo il sindacalista stonato, con un discorso intollerabile per chi abbia un minimo di buon senso e si renda conto di cosa sta succedendo.

Il cantante che canta sulle stesse ottave da venti album (quanti ne ha fatti? per me due eran già troppi), che ha il denaro per farsi la villa in California, si è rivolto al Governo – con toni irricevibili e francamente impronunciabili da uno che grazie al suo lavoro, ed alla buona fortuna che bisognerebbe stare attenti a non bruciarsi, ha un conto in banca di gran lunga superiore a tutti coloro che si trovano in ambasce perché in tempi di Coronvirus non sanno cosa faranno il 4 maggio, ammesso che si sia fuori da questo caino il 4 di maggio – chiedendo chiarezza sui concerti con il tono di chi non sa cosa mettere in tavola al pranzo successivo.

Posto che se Tiziano Ferro avesse dovuto vivere con le royalties che gli derivano dai denari che io ho speso per acquistare i suoi dischi o i biglietti dei suoi concerti, avrebbe avuto meno case californiane, ho trovato vergognoso che con quella scenografia alle spall – casa sua, con quell’arredo, quella finestra alle spalle, quel pianoforte dal quale suonava  e di fronte  quel microfono nel quale cantava, Ferro abbia difeso una categoria che se da un lato subisce sicuramente i contraccolpi del blocco da Coronavirus, dall’altro non ha condizioni economiche tali da dover fare richiesta di buoni pasto come tanti Italiani stanno facendo in questo periodo.

Tiziano Ferro che va il sindacalista stonato da una villa in California – “Non si sa se faremo i concerti questa estate, chiediamo chiarezza al governo”, quando c’è gente che non sa cosa mangiare stasera o se il 4 maggio avrà ancora un lavoro – mostrando la stessa empatia che regala un anaconda alle telecamere mentre stritola la sua vittima, è uno spettacolo inguardabile.

Persino Fazio, che a situazioni imbarazzanti c’ha fatto il callo, ha mostrato un certo imbarazzo di fronte alle dichiarazioni di Ferro e non perché fossero particolarmente scorrette dal punto di vista politico, ma solamente perché erano dichiarazioni di un’imbecillità che non ci saremmo aspettata nemmeno se il cantante un tempo noto come Tiziano Ferro fosse sul serio un imbecille. Cosa che non pensiamo affatto, sennò non starebbe dove sta…

 

 

(13 aprile 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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