E’ Repubblica a pubblicare l’accorato appello di Don Patriciello che, qualche giorno dopo il proclama meloniano sullla “bonifica” del territorio, se li รจ visti arrivare, di nuovo,ย “In sella alle loro moto. Volti coperti. Armi pesanti in mano” sfrecciando “per i viali sparando all’impazzata”. Parla di terrore, Don Patriciello. E questi il terrore lo seminano evidentemente per niente preoccupati dalla bonifica del territorio lanciato dallaย presidente del Consiglio Meloni lanciata da quei territori.
Certo la presidente Meloni รจ all’estero, รจ occupata al G20 a prendersela con l’UE, prima con Gentiloni, e i giorni di Caivano sono lontani, anche geograficamente, e lontani sono persino gli stupri che a Caivano l’hanno portata. Lei, lanciata la sfida, deve per forza lasciare la palla ad altri. E sperare (con le stime dell’UE sul Pil c’รจ poco da stare allegri). E continuare a sperare che gli ordini che giungevano dall’editto di Caivano giungano dove devono e cessino gli spari – che vorrebbe dire bonifica riunita.
Per ora echeggia un grido solitario ed รจ quello di un sacerdote: “I topi si sentono stanati e sparano”. La presidente del Consiglio รจ impegnata in questioni internazionali nelle quali la differenza tra soluzione e punizione non puรฒ certo essere affrontata. Vai a darle torto.
(11 settembre 2023)
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