Da almeno due anni rivolgeva “insistenti attenzioni” a Sara Campanella, accoltellata lunedì a Messina, a causa di un amore non corrisposto, a quanto si sa. E come è noto, su spinta delle inutili teste che proclamano la normalità sta nella famiglia tradizionale, dall’amore non corrisposto al ti ammazzo il passo è sempre più breve.
Sarebbe un compagno di università di 27anni della giovane uccisa l’autore dell’ennesimo femminicidio di una lunga lista che si allunga sempre più. Lui, originario del siracusano, si era rifugiato a casa sua subito dopo l’omicidio di cui sarebbe colpevole (il condizionale è d’obbligo, il 27enne fermato non ha ancora reso una confessione). L’accusa per lui è di omicidio pluriaggravato.
Decisivi nell’identificazione del presunto colpevole gli impianti di videosorveglianza dei negozi e le testimonianze dei compagni di corso di Campanella. L’arma del delitto non è stata trovata e le indagini sono in corso.
(1 aprile 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata