di E.T. #LaProvocazione twitter@gaiaitaliacom #NoPopulismi
Che il viceministro dell’Economia Misiani ed il suo ministero dicano “No” alle legittime richieste di chi si trova, attraverso i Commercialisti, ma non solo, in un anno devastato dal Covid-19 che si riprogrammino le scadenze fa rabbrividire, ma con un supremo sforzo si può comprendere. Che il viceministro Misiani sottilmente alluda alla necessità di rispettare le scadenze per non prestare il fianco ai furbetti è populismo “impopulista” che il PD pagherà a caro prezzo. Che la sottilissima allusione venga lanciata nel paese in cui uno dei maggiori gruppi industriali paga le tasse in Olanda e chiede soldi all’Italia mentre le piccole entità, ci siamo anche noi tra quelle, rischiano la chiusura perché oltre ad avere perso lavoro non hanno ricevuto nessun aiuto, fa imbestialire. Se poi la risposta è “Le partite IVA non hanno più problemi degli altri”, tocca dare una risposta populista: ne hanno sempre di più del viceministro Misiani.
(21 luglio 2020)
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