di Paolo M. Minciotti #Napoli twitter@gaiaitaliacom #Viabilità
Una donna trans è stata selvaggiamente picchiata la notte scorsa al Centro Direzionale in un attacco feroce di transfobia e violenza gratuita contro una persona transessuale. Soltanto l’ultimo di una lunghissima serie di attacchi.
L’assessore alle Pari ari Opportunità Francesca Menna in seguito all’episodio di violenza perpetuato ai danni della donna transessuale, interviene con una dichiarazione di metta condanna.
“Esprimo condanna e preoccupazione, per quanto accaduto ieri: una donna trans è stata selvaggiamente picchiata al Centro Direzionale. Si tratta di un primo grave episodio in una città storicamente aperta alla diversità come Napoli, e questo ci spinge tutti a riflettere. Non possiamo essere indifferenti di fronte a episodi di violenza e di matrice omotransfobica: alla vittima va tutta la solidarietà di questa Amministrazione, ma chiedo a chiunque si trovi ad essere testimone di comportamenti o discorsi pieni di odio verso le persone lesbiche, gay, bisessuali e trans, di denunciare, di reagire, di non essere indifferenti. Dobbiamo batterci affinchè tutti i luoghi siano sicuri, lontani da offese, disprezzo e violenze.”
Succede però che le parole di condanna, per quanto sentite, per quanto sincere, per quanto necessarie, per quanto indignate e profonde non sono altro che quello che sono. Per l’appunto, parole. Occorre cambiare profondamente la cultura transfobica – così come l’omofobia, la bifobia e la misoginia, risultati che si otterranno soltanto con serie e mirate campagne di informazione ed educazione.
(16 dicembre 2019)
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