Sardine a Catania sotto la Statua dell’Elefante. A migliaia

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di Redazione #Catania twitter@gaiaitaliacom #6000Sardine

 

Le Sardine si erano date appuntamento in piazza della Pescheria, perché l’ironia è dei forti, ma non c’era spazio sufficiente per tutte, così si sono dovute spostare in piazza Duomo, sotto la statua dell’Elefante. Arrivavano a frotte, in diverse migliaia. Cantavano “Bella ciao” intonando lo slogan “Siamo tutti antifascisti” mentre le casse rimandavano “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla, una delle più belle canzoni della storia della musica italiana, e “La Libertà” di Giorgio Gaber. Perché la libertà è partecipazione.

“La vostra presenza così numerosa, spontanea e allegra, qui come nelle altre piazze che ci hanno preceduto, da Bologna a New York, penso che sia la risposta più bella a chi semina odio, a chi vuole tenerci divisi e aizzarci gli uni contro gli altri”, è la stampa locale che cita Irene Di Stefano, una delle organizzatrici a testimonianza che comunque andranno le cose nei tempi brevi e brevissimi della politica italiana, qualcosa d’altro che ha un progetto a lunghissima scadenza e cambierà il paese è già nato. E’ nato colorato. con pesciolini, slogan divertenti, giovani, giovanissimi e meno giovani che tornano in piazza dopo decenni di silenzio. Dall’altra parte il nero profondo dell’Ayatollah che parla con Medjugorje, gira coi rosari e semina odio e intolleranza. Questi giovani vogliono un futuro. Non visioni salvin-venefiche. E dell’intolleranza e dell’odio non ne possono più. C’è tutta una generazione di gete che sta in parlamento senza sapere il perché, che sta lì dal 1994 e che ha devastato l’Italia alla quale questi giovani stanno dicendo, “Andatevene”.

 

(8 dicembre 2019)

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