di Redazione, #Politica
“Quanto accaduto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ha dell’incredibile, un incubo rispetto a quello che dovrebbe essere un istituto penitenziario in Italia e in Europa. È possibile che tali atrocità si consumino in uno spazio statale, per mano di uomini dello Stato? La Repubblica italiana deve affermare i diritti e la legalità e non può tollerare che chi rappresenta le istituzioni commetta inaudite violenze fisiche e psicologiche, umiliazioni e vessazioni”.
Lo afferma in una nota la senatrice del MoVimento 5 Stelle Cinzia Leone.
“Aggiungo – prosegue la senatrice – che in base alla testimonianza di una persona che ha subito quelle violenze, questo caso è arrivato all’attenzione pubblica solo perché qualcuno avrebbe ‘dimenticato’ di spegnere la videosorveglianza. Provo sconforto e sconcerto per quanto emerge dall’indagine che ha portato all’emissione di 52 misure cautelari per agenti della Polizia Penitenziaria e funzionari del Dap. Un fatto così grave colpisce proprio la reputazione nel corpo della Polizia Penitenziaria che in diverse altre circostanze contribuisce a contrastare crimini e delinquenze. Nel mio impegno parlamentare ho sollevato la necessità di costituire una commissione d’inchiesta sulla conduzione delle carceri, con riscontro negativo, poiché ho visitato quei luoghi e ho constatato l’esistenza di situazioni estremamente critiche, condizioni disumane e squallide. Le battaglie per i diritti delle persone non possono mai passare in secondo piano”.
(2 luglio 2021)
©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata