di Giovanna Di Rosa
Un volo di dieci metri e una provvidenziale rete di cinta rafforzata dalla vegetazione che attutisce l’impatto del volo della piccola che finisce a terra, salva, anche se con qualche frattura. Il padre confessa: “Sono stato io”. Ha lanciato sua figlia di due anni dal terzo piano, come se il “Sono stato io” fosse sufficiente.
Ora l’indagine sull’ennesimo scempio famigliare commesso da uno dei componenti il nucleo, padre o madre poco importa, presumibilmente scatenati da liti tra coniugi adulti con il portato emotivo di un infante. L’indagine, coordinata dalla procura di Nocera Inferiore e affidata ai carabinieri, dovrà chiarire le motivazioni della follia.
La bambina è ancora in ospedale. Il padre è in carcere.
(1 novembre 2022)
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