di Redazione Sud
Il Sole 24 Ore ha dato diverse indicazioni su quelle che potrebbe essere il piano del governo per riprendere le estrazioni di gas in Italia al fine di ridurre la dipendenza dal gas di Putin, in un articolo del 24 aprile. Secondo il quotidiano economico il piano parla di “diversificazione delle forniture attraverso nuovi contratti per aumentare i volumi in arrivo di gas e di gas naturale liquefatto da rotte alternative a quella russa”, misura alla quale si aggiungeranno “2 miliardi di metri cubi in più di produzione nazionale che ripartirà dalla Sicilia”. Nel piano contenute anche “politiche di riduzione dei consumi energetici, a partire dagli uffici pubblici, ma che, in caso di stop al gas di Mosca, potrebbero portare anche al distacco delle utenze industriali con un risparmio complessivo, senza compromettere il sistema, di circa 3 miliardi di metri cubi annui in termini di mancato ricorso al gas”. Il piano contiene inoltre “un altro pacchetto di semplificazioni per accelerare le nuove installazioni green, sbloccando anche gli ultimi colli di bottiglia sul fronte delle autorizzazioni regionali e del via libera delle sovrintendenze”.
Il nuovo decreto dovrebbe varato dal Consiglio dei Ministri previsto per giovedì 28 aprile e conterrà, con ogni probabilità, anche nuove norme per accelerare il progressivo affrancamento dai 29 miliardi di metri cubi annui forniti da Mosca piano che sta marciando molto rapidamente, scrive anche il Sole 24 Ore, “grazie all’impegno in prima linea del premier Mario Draghi tanto che, due giorni fa, anche il quotidiano tedesco Die Welt parlava di un’Italia più veloce della Germania nel chiudere accordi con altri Paesi per diventare indipendente dall’energia russa”.
(24 aprile 2022)
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