di Daniele Santi, #Politica
E’ un Salvini torrenziale quello che è stato ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo che ha riunito n un discorso caotico, propagandistico, lanciando numeri all’aria, parla di governo politico, continua a ripetere che siccome non sa cosa farà Draghi non può dire se dirà “sì” o “No”. Poi continua, è il solito Salvini, dicendo tutto e il contrario di tutto. Rivendica alcune delle misure dell’ultimo governo Conte, e poi ricorda che il Recovery Fund è per due terzi denaro in prestito da restituire entro il 2056. E poi la solita libera traduzione, ad uso sovranista, delle raccomandazione europee per accedere al Recovery Fund. Non risponde a nessuna domanda e gira attorno a tutto. Se non fosse Salvini sarebbe persino ammirabile in questo suo equilibrismo sul nulla. Ma le sue frequentazioni illiberali azzerano la credibilità del molto che dice senza dire nulla.
Poi rovina un capolavoro di finta educazione perdendo le staffe sui disastri della giunta lombarda, leghista, nella gestione della pandemia.
(3 febbraio 2021)
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