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Napoli. Il Consiglio comunale ha approvato nove delibere

Alla presenza di 29 consiglieri e presieduta da Enza Amato si è aperta la seduta del Consiglio comunale. L’Aula ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Maria Rosaria Cesarino, dirigente dell’Area Welfare del Comune di Napoli, recentemente scomparsa.

Negli interventi ai sensi dell’articolo 37 del Regolamento, per questioni urgenti è intervenuto il consigliere Carlo Migliaccio sulla necessità di vigilare sulla vicenda del cinema Metropolitan a via Chiaia e preservare la presenza nell’area di presidi culturali.
Un minuto di raccoglimento è stato osservato anche per la scomparsa di Eugenio Donise, storica figura del PCI napoletano, ricordata con commozione da Antonio Bassolino, che ha evidenziato l’affetto che da più parti è stato manifestato verso quest’uomo colto, animato da una sincera passione politica e da un rigore straordinario.

Dopo gli interventi ex articolo 37 del Regolamento, l’Aula è passata all’esame della delibera n. 532, illustrata dall’assessore Baretta, con la quale si confermano per il 2025 le aliquote IMU del 2024. Salvatore Guangi (FI) ha presentato una mozione a firma del gruppo FI che impegna l’Amministrazione a valutare la conferma della medesima tariffa o la sua riduzione per gli anni 2026 e 2027. Dopo il parere favorevole di Baretta, la mozione è stata votata a maggioranza con l’astensione della consigliera Clemente. Allo stesso modo è stata votata anche la delibera.

La delibera n. 569, per l’applicazione di quote di avanzo vincolato da utilizzare per un accordo transattivo volto ad acquisire aree per la realizzazione del sistema fognario della Collina dei Camaldoli, è stata votata a maggioranza con l’astensione di Bassolino, Clemente, Maresca, Bianca Maria D’Angelo e del gruppo FI.
L’assessore Baretta ha poi illustrato la delibera n. 563 sulla relazione dello stato di attuazione del piano di razionalizzazione delle partecipate e sull’adozione delle conseguenti misure di razionalizzazione. La delibera, ha precisato Baretta, non dà conto delle prospettive ma solo del passato, mentre per le prospettive occorre attendere il piano di riordino che sarà presentato entro giugno del prossimo anno. Nel dibattito Salvatore Guangi (Forza Italia) ha sottolineato che l’attesa riguardo al rilancio delle partecipate è molto grande e che oggi ci si aspettava una relazione più dettagliata che invece è mancata, pertanto il voto sarà contrario. Gennaro Esposito (Misto) ha ricordato l’importanza di questa delibera e sottolineato il passaggio relativo al valore delle quote della CitySightseeing, invitando a una valutazione societaria che tenga conto dell’incremento turistico. Nino Simeone (Misto) ha spiegato il motivo per cui è d’accordo con l’alienazione della partecipazione nella società CitySightseeing, che ad Anm non versa all’anno più di poche migliaia di euro a fronte di benefici notevoli. Apprezzamento va all’azione di Anm, a cui vanno però consentite nuove assunzioni, e perplessità su Asìa, ha detto Simeone, ma il voto sarà favorevole alla delibera in attesa del piano di riordino, perché è innegabile che i principali servizi pubblici forniti ai cittadini siano migliorati. Catello Maresca (Gruppo Maresca) ha definito inutile la relazione presentata oggi in cui ci si limita solo a ribadire che è in corso la razionalizzazione delle partecipate senza entrare nei dettagli. Un dato negativo per tutti è quello molto basso della raccolta differenziata, che evidenzia come molti cittadini non beneficino di questo servizio; il voto, pertanto, sarà contrario. Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha auspicato per il prossimo anno una forte accelerazione nella razionalizzazione delle partecipate, tenendo conto delle grandi differenze tra le stesse. Il voto sarà comunque favorevole. Per Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) siamo di fronte a un esempio di delibera dovuta in cui siamo di fronte solo alla forma ma senza sostanza. Le partecipate svolgono gran parte dei servizi comunali, assorbono oltre il 50 per cento del nostro capitale e impiegano più di quattromila dipendenti; ora siamo fuori tempo massimo per la riorganizzazione, anche tenendo conto del pessimo stato in cui versano alcune di esse. Si tratta quindi di una priorità assoluta da riorganizzare. Iris Savastano (Forza Italia) ha annunciato voto contrario e rilevato la mancanza della relazione oggetto della delibera; in particolare manca del tutto qualsiasi accenno alla situazione delle Terme di Agnano. Nessuna notizia dettagliata è stata fornita rispetto alla riorganizzazione e alla razionalizzazione, ed evidenti sono i problemi enormi rispetto a questioni molto importanti come la raccolta differenziata porta a porta. Massimo Cilenti (Napoli Libera) si è espresso a favore dell’atto deliberativo, soffermandosi sui progressi compiuti da Asìa per la differenziata, mentre resta ancora in sofferenza la gestione dei trasporti, in particolare nel collegamento tra il centro città e la zona est. Aniello Esposito (Partito Democratico) ha annunciato voto favorevole e invitato a riflettere sui tanti miglioramenti nella raccolta dei rifiuti che sono evidenti, anche se occorre andare avanti con la raccolta porta a porta. Toti Lange (Misto) ha apprezzato la riflessione critica di una parte della maggioranza sulla delibera, mettendo l’accento sulle grandi difficoltà di alcuni settori come quello dei trasporti per una parte della città. Lange ha annunciato voto di astensione ma con un atteggiamento di fiducia rispetto al miglioramento dei servizi per il prossimo anno. Voto favorevole del suo gruppo è stato annunciato da Gennaro Acampora (Partito Democratico) che ha sottolineato la centralità delle partecipate rispetto alle quali ha evidenziato il miglioramento dei servizi forniti rispetto al passato, respingendo le accuse di immobilismo nell’azione dell’amministrazione. Occorre sicuramente migliorare e fare nuove assunzioni per un rilancio ancora migliore, ma mantenendo punti fermi come il carattere pubblico dell’Anm. Walter Savarese d’Atri (Manfredi Sindaco) ha anticipato un convinto voto favorevole alla delibera ricordando i grandi progressi compiuti nell’azione amministrativa, pur nell’evidenza di criticità da risolvere. I progressi sono evidenti, ha concordato Massimo Pepe (Azzurri Noi Sud Napoli Viva) nell’attesa di un discorso più ampio che va sicuramente affrontato nei prossimi mesi, ma con convinzione il voto sarà favorevole. Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) ha condiviso il giudizio favorevole sulla delibera, evidenziando i cambiamenti avvenuti negli anni e per questo le attese sempre maggiori dei cittadini sulla qualità dei servizi. Nella replica Baretta ha invitato a distinguere tra gli obblighi di legge che impongono di presentare questa relazione e la considerazione più ampia sulle partecipate che magari va fatta in sede di bilancio consolidato. Occorre una visione d’insieme nel processo di riorganizzazione complessiva del Comune di Napoli e occorre valutare insieme tempi e modalità di una discussione sulle partecipate diversa da questa che costituisce un mero obbligo di legge. L’orizzonte è il 30 giugno 2025 e sarà quella la scadenza per la presentazione di un piano di razionalizzazione e riorganizzazione delle partecipate. La delibera è stata quindi votata per appello nominale e approvata con venti voti favorevoli, quattro contrari e tre astenuti.

Sempre Baretta ha illustrato la successiva delibera n. 581, di ricognizione della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Nel dibattito, Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha invitato una riflessione sui temi sollevati dalla delibera in esame, chiedendo che sia tutelata e ribadita la proprietà pubblica delle aziende che erogano i servizi pubblici oggetto della ricognizione e sottolineando come, al contrario, eventuali soggetti privati agirebbero in primo luogo seguendo le logiche del profitto. Nella replica Baretta ha accolto le osservazioni di D’Angelo e ribadito la volontà dell’Amministrazione di mantenere la proprietà pubblica delle aziende che erogano i servizi pubblici, pur adeguandole alle esigenze del mercato. Dopo aver annunciato il proprio voto favorevole, Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha chiesto all’Amministrazione di rimuovere gli ostacoli per definire alcune vertenze particolarmente spinose e di offrire servizi credibili ai cittadini. La delibera è stata approvata a maggioranza con l’astensione di Clemente e Lange, e il voto contrario di Guangi.

La delibera 547 è stata quindi illustrata dall’assessore Edoardo Cosenza e riguarda una variazione di bilancio per l’intervento di completamento della sistemazione e riqualificazione del belvedere di Monte Echia e la realizzazione dell’impianto elevatore di collegamento tra Santa Lucia e Monte Echia. La delibera è stata approvata a maggioranza con il voto contrario di Guangi (Forza Italia). Sullo stesso argomento la delibera 587, relativa alla messa in sicurezza del costone di Monte Echia, è stata approvata a maggioranza con il voto contrario di Guangi e l’astensione di Toti Lange.

La delibera 582 per il riconoscimento del debito fuori bilancio per le attività dell’Equipe sociale presso il centro di prima accoglienza del Comune di Napoli è stata illustrata dall’assessora Teresa Armato e approvata a maggioranza con il voto contrario di Salvatore Guangi (Forza Italia) e l’astensione di Toti Lange (Misto).

L’assessora Armato ha poi illustrato la delibera 588 relativa a una variazione di bilancio per la realizzazione di una rampa per il superamento delle barriere architettoniche in Largo Sermoneta, approvata a maggioranza con il voto contrario di Guangi.

L’assessore Baretta ha illustrato la delibera 595 relativa all’approvazione delle tariffe, delle esenzioni e delle agevolazioni del sistema di gestione e della percentuale di copertura del costo complessivo dei servizi a domanda individuale per l’anno 2025. Nel dibattito i consiglieri sono intervenuti sui diversi aspetti trattati nella relazione dell’assessore: Gennaro Esposito (Misto) ha evidenziato come il servizio a domanda individuale si scontri spesso con alcune emergenze sociali, specie nel settore dello sport. Ha presentato un emendamento, respinto a maggioranza dopo un lungo dibattito, per modificare da 6,00 a 10,00 euro la tariffa di ingresso a Castel Nuovo, un piccolo aumento che non grava sulle tasche dei cittadini ma che potrebbe fornire qualche risorsa aggiuntiva all’amministrazione. La delibera è stata quindi approvata a maggioranza con il voto contrario di Forza Italia e l’astensione di Lange e Sergio D’Angelo.

L’assessore Baretta ha poi illustrato la delibera n. 597, che prevede il riconoscimento dei debiti fuori bilancio manifestatisi tra il 1° settembre e il 31 ottobre 2024 per un importo di quasi 2 milioni di euro. Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha sottolineato la rilevanza del tema della riscossione: le contravvenzioni al Codice della Strada rappresentano infatti più del doppio dei debiti fuori bilancio oggetto della delibera. Per Salvatore Guangi (FI) sarebbe auspicabile che l’Amministrazione fornisse informazioni più dettagliate sui debiti fuori bilancio e ha chiesto la verifica del numero legale.

Constata la presenza di 18 consiglieri, la seduta è stata sciolta e riprenderà in seconda convocazione lunedì 30 dicembre.

 

 

(27 dicembre 2024)

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