di G.G. #LaProvocazione twitter@gaiaitaliacom #Politica
Non perde il vizio, l’uomo che sussurrava ai campanelli, ed anche ad Augusta, il giorno precedente all’inizio del processo che lo vede imputato, mentre in piazza arringava i pochi presenti nella speranza di guadagnare il consenso che non ha mai avuto, nemmeno quando i sondaggi lo davano per vincitore in tutto l’universo – questo molto prima che si innamorassero di Meloni e Fratelli d’Italia – senza rispettare l’ordinanza sulla mascherina, se l’è presa con toni impresentabili, con chi lo fischiava.
“Fate un applauso a quelli che si ricordano di essere al mondo solo per insultare il prossimo” ha tuonato Salvini lui che inEmilia Romagna ha dato dello spacciatore ad un innocente davanti alle telecamere e con applausi finali. “Che vita grama, essere al mondo non per portare le proprie idee, ma per insultare quelle degli altri. È la vita triste di quelli che ironizzano sulla malattia di Trump: chi scherza sulla vita e sulla morte è un poveretto”. Affermazione, quella sul rispetto della vita altrui, che uno che va a processo per avere lasciato 131 persone su una nave per sei giorni senza lasciarle sbarcare poteva risparmiarsi.
Rispetto per la vita che chi non rispetta l’ordinanza sull’uso della mascherina, anche se segretario della Lega degli dei, dimostra di avere in sfregio, dichiarando l’ordinanza “l’obbligo” per ogni cittadino al di sopra dei 6 anni di “tenere sempre la mascherina nella propria disponibilità quando si è fuori casa”, mentre nei luoghi aperti al pubblico la mascherina dovrà essere indossata “se si è nel contesto di presenze di più soggetti”. Si è dispensati “solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi”.
Qui il video di Next Quotidiano.
(2 ottobre 2020)
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