di Giovanna Di Rosa, #Politica
La motivazione della raccolta firme di Giorgia Meloni che tuona dall’opposizione costruttiva [sic] di Fratelli coltelli d’Italia sta nel suo racconto, che riassume per amore delle menti semplici che la votano, in due righe: “La gestione della crisi è stata un disastro, firma anche tu per chiedere la sfiducia per Speranza”. Ci si chiede perché Meloni chieda le dimissioni di Speranza e non dell’intero Governo, dato che – lei che è donna di esperienza politica lo sa – le decisioni sono tutte collegiali, trattandosi di un consiglio dei Ministri e non di un partito unico a guida Speranza.
La risposta potrebbe stare nella valanga di soldi, e i soldi sono potere, e quindi alla destra piacciono, che sulla sanità vengono versati, e versati verranno, nei prossimi mesi e anni, ma non ci va di essere cattivi. Piuttosto meglio augurare a Meloni lo stesso successo che avrà la sua mozione di sfiducia in Parlamento, certi della coerenza che ci sarà tra un’azione e l’altra, al netto delle pure intenzioni propagandistiche, che nessuno ignora.
A Lodi, nel dicembre scorso, Fdi diede il via alla storia meravigliosa della petizione online di Fratelli d’Italia che raccolse 11 firme. Un altro successo straordinario dell’estrema destra che “Viva l’Italia” e in Europa vota con chi l’Italia la vuole morta.
(18 aprile 2021)
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