di Paolo M. Minciotti
Adescato online e quindi, una volta arrivato all’appuntamento, brutalmente aggredito, sequestrato per ore e rapinato. Protagonisti della squallida vicenda, e dell’orribile attacco, tre giovani tra i 28 e i 30 anni accusati dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni personali aggravate ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento. Tutti sono residenti nel reggino.
Scrive l’Adnkronos che la notte del 22 maggio scorso “durante un servizio di pattuglia in via Pineta Zerbi, la sezione radiomobile della compagnia di Reggio Calabria ha fermato un’Audi A3 per un controllo. I tre ragazzi a bordo sono apparsi ai carabinieri impacciati e agitati così i militari hanno deciso di approfondire la verifica e nel cruscotto hanno trovato diverse carte di credito, due telefoni cellulari, un mazzo di chiavi di un’altra auto e il tesserino di riconoscimento di un ordine professionale. Nessuno dei ragazzi, fanno sapere i carabinieri in una nota, ha saputo fornire spiegazioni riguardo a chi appartenesse quel materiale”.
I Carabinieri hanno quindi proseguito le ricerche fino al ritrovamento, parcheggiata “nei pressi dell’ex Lido comunale di Reggio Calabria, l’auto a cui appartenevano le chiavi in possesso dei tre giovani”. Poco distante un giovane sconvolto e in stato di choc, che ha riconosciuto i tre ragazzi che, poco prima, lo avevano sequestrato, picchiato e derubato.
(28 maggio 2024)
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