di Giovanna Di Rosa #maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #DPCM
Matteo Salvini c’e l’ha fatta. è arrivato a far nauseare del suo continuo gridare e gridare, per poi non fare niente, anche chi lo segue sui social. L’ultima salvinata è un tweet del 12 ottobre, di quelli fatti proprio per Salvini.
“Non più di sei persone a casa di ciascuno… Perché sette porta sfortuna? Togliamo la Polizia dalle strade e la trasformiamo in Psico-Polizia per controllare i condomini??? Neanche George Orwell sarebbe arrivato a tanto, siamo alla follia, rileggiamoci “1984“.
(Magari leggetelo per la prima volta, perché quel libro non dice quella roba lì che smercia Salvini, ndr) .
Non più di sei persone a casa di ciascuno… Perché sette porta sfortuna? Togliamo la Polizia dalle strade e la trasformiamo in Psico-Polizia per controllare i condomini??? Neanche George Orwell sarebbe arrivato a tanto, siamo alla follia, rileggiamoci “1984”.#festeprivate
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 12, 2020
E quindi ? Cosa facciamo ? Risolviamo tutto con un tw?
Ci dice svp cosa vuole fare la lega per opporsi? Quale azioni vuole fare fare? Non si può sempre fare politica solo sui social.
Ci vuole anche azioni dirette, forti ed incisive.
Ricordarti che il vero problema é il #quirinale— Giovanni Corbetta (@Mirto11GC) October 12, 2020
Si tratta di una risposta che dovrebbe far pensare il Tribuno leghista, perché a forza di gridare ormai ha stancato anche i suoi. E non per le grida in sé, ma perché grida e non fa nulla. Palesemente non fa nulla, che non sia andare in giro a gridare e poi non fare nulla. Così un altro follower gli ricorda qualcos’altro. Che non vorrei mai che qualcuno mi sbattesse nei denti.
Le ricordo che lei senza autorità è andato a suonare il campanello di un ragazzo (che a quanto ne sappiamo è innocente)! Punto e a capo.
— Mirko (@Mirkov80) October 12, 2020
Ma l’errore madornale di Salvini sta proprio nel suo sarcasmo ingiustificato che fallisce clamorosamente il bersaglio perché mentre lui (o il suo ghostwriter) se la prendono con il famoso DPCM, non si accorgono di un errore grossolano. Succede infatti – lo sottolinea anche il sito Bufale.net – che il DPCM contro il quale il becero sarcasmo salviniano si abbatte non imponga le famose sei persone del rileggetevi Orwell (averlo letto, Salvini…) ma tratti quel numero “sei persone” appunto come una raccomandazione che è cosa diversa dall’imposizione.
C’è poi l’uscita sul “Togliamo la Polizia dalle strade e la trasformiamo in Psico-Polizia per controllare i condomini???”, che ha soltanto una risposta che è contenuta anche nel titolo: non abbiamo la Psico-Polizia perché a Salvini i pieini poteri richiesti dal Papeete non sono stati dati, sennò il rischio di averla davvero tra i coglioni, la Psico-Polizia, sarebbe stato leggermente più reale.
Dunque i salvinisti chiedono fatti, non pugnette. Finalmente. Diremmo.
(13 ottobre 2020)
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