Il Consigliere leghista di Casalecchio: “Il 90% delle denunce di violenza di uomini su donne sono false e vengono archiviate”

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di Redazione #NoFascismi twitter@gaiaitaliacom #Maiconsalvini

 

Il consigliere leghista di Casalecchio Umberto La Morgia si candida alla segreteria nazionale della Lega con l’ennesima castroneria della ormai troppo lunga storia verde bile, indirizzata ai maschi padroni che votano Salvini e compagni.

L’affermazione con la quale il buon La Morgia passerà alla storia è “Il 90% delle denunce di violenza di uomini su donne sono false e vengono archiviate intasando procure e tribunali”, lo scrive su Facebook, ad imperitura memoria, salvo ripensamenti. Poi lo cancella, ma la maledetta mania dello screenshot lo inchioda. Quindi, non contento, riscrive – perché non se ne ha mai abbastanza della notorietà, è la legge del mediocre – e si scusa, con un altro post, nel quale fa più disastri che nel precedente.

 

 

I dati, palesemente sbagliati, sono stati forniti al prode consigliere leghista da non meglio identificate associazioni di genitori separati. Che non hanno un nome evidentemente. O forse nomi complicati che nella confusione si dimenticano. Perché la memoria è tutto, soprattutto quando è corta. Il post però regala un chiarimento, praticamente indispensabile, il La Morgia ha “indole e inclinazioni” e su questo non v’era dubbio già dal post precedente. Oltre a ciò, auspica la promozione “di alleanze”. Cosa complicata, militando egli nel partito più ferocemente divisivo della storia d’Italia. Ma sono dettagli.
Il La Morgia voleva lanciare il sasso e farsi bello. Ma l’ha scambiato con un boomerang e si è spaccato il cranio.

Così va il mondo nel fatato mondo della Lega dove per avere un po’ di notorietà e magari candidarti alla successione di Salvini devi spararle più grosse di lui, e possibilmente via social. Ma gli va male. Persino il suo partito, che i social li sa usare, sbugiarda il La Morgia. “Parole inopportune”, tuona il segretario dell’Emilia Romagna.

Ma il La Morgia è uno che non si fa mancare nulla e quindi, siccome nella giornata mondiale contro la violenza sulle Donne doveva pur distinguersi, nel consiglio Unione dei comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia è arrivato a dire che “la violenza sulle donne è un’esagerazione della cultura dominante femminista, imbarazzante”, le consigliere dem sono furiose.

Il post da premio Nobel non è il primo divertissement del La Morgia: lui è quel genio della comicità che per protestare contro le Sardine si è presentato in piazza Maggiore vestito da pinguino. Il costume da pescecane l’aveva forse già ordinato il suo capo. Così, in chiusura di una settimana da leone, La Morgia  ha votato contro l’ordine del giorno che condannava la violenza alle donne. Il suo compagno di partito si è astenuto.

Tenetelo d’occhio il La Morgia. E’ uno che farà strada.

 

 

(26 novembre 2019)

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