di Giovanna Di Rosa #Politica twitter@gaiaitaliacom #Maiconlalega
E quindi venne il leghista per il quale il freddo lo portano cappotti e giacche a vento e il caldo le canottiere e i costumi da bagno, o almeno così sembrerebbe dal suo illuminato verbo. Il post è testualmente ciò che leggete di seguito, per quanto possa sembrare incredibile a coloro che sono dotato di un minimo di discernimento.
Un osservatore esterno penserebbe che il virus lo portano le mascherine: mesi senza mascherine, assembramenti, movida, discoteche, aperitivi… contagi (e nessuna preparazione del governo) Poi mascherina obbligatoria, restrizioni, tamponi a raffica: contagi fuori controllo”
Un osservatore distratto potrebbe pensare si tratti di una straordinaria intuizione, ma in realtà è una semplificazione che vorrebbe dire, in soldoni, qualcosa di simile a “il freddo lo portano le giacche a vento e i cappotti”, “il caldo è provocato da canottiere, pantaloncini corti e costumi da bagno” o che “l’autunno lo portano e castagne”. Della primavera non è dato sapere. Sranno le fate dei boschi.
Così commentiamo l’incommentabile e viviamo l’invivibile sforzandoci, di fronte a siffatta classe politica, di cercare di trovare un sorriso nonostante loro. Del resto l’autore del post che vi proponiamo a vostro beneficio è lo stesso che si chiese da cosa deve guarire un asintomatico.
(16 ottobre 2020)
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