di Redazione Napoli
Gestita da detenuti con la connivenza di alcuni agenti della Polizia penitenziaria, era una vera e propria piazza di spaccio all’interno del carcere di Secondigliano. I Carabinieri, all’alba del 21 marzo, hanno così dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione distrettuale Antimafia – nei confronti di 26 persone.
Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e corruzione per commettere atti contrari ai doveri d’ufficio.
(21 marzo 2022)
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