di Redazione Politica
Sabato 10 e domenica 11 dicembre prossimi, il Movimento per l’Equità Territoriale, fondato dallo scrittore Pino Aprile, radunerà i suoi iscritti a Napoli per l’elezione del segretario, del presidente dell’Assemblea Nazionale e dei componenti del direttivo nazionale.
L’appuntamento è al Centro Congressi dell’Hotel Ramada, in via Galileo Ferraris 40, a Napoli, a partire dalle 9.30 di sabato 10 dicembre.
Su sollecitazione dei nostri iscritti, di esponenti istituzionali, di molte realtà rappresentative del Mezzogiorno d’Italia – sottolinea Pino Aprile – e sulla scorta delle tante battaglie e dei risultati inanellati in questi primi tre anni di vita del Movimento, vogliamo dare un forte impulso al nostro soggetto politico. Abbiamo il dovere di dare una risposta ai tantissimi cittadini che stanno vivendo un momento di forte disagio sociale e di grande preoccupazione per il futuro, soprattutto ora che c’è da lavorare per non perdere il treno delle risorse del Pnrr e che la priorità dell’attuale Governo è un’autonomia differenziata che finirà per scavare un solco sempre più insanabile tra il Nord e il Sud del Paese”.
In lizza la mozione S.U.D. (Sviluppo Uguaglianza e Diritti) a sostegno del candidato segretario Piernicola Pedicini (parlamentare europeo del gruppo Greens/Efa) che dichiara: “ Ci battiamo per garantire a tutti i cittadini, ovunque residenti, gli stessi diritti sociali e civili tramite l’istituzione di un giusto fondo perequativo delle risorse finanziarie (Art 117 della Costituzione, lettera e) e l’attuazione dei LEP che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” (Art 117 della Costituzione, lettera m.) e della candidata alla presidenza dell’Assemblea Nazionale Rossella Solombrino (già candidata sindaco di Napoli) “Il Movimento per l’Equità Territoriale sostiene ogni misura possibile che limiti l’aumento della temperatura del pianeta e le azioni per un’economia a emissioni zero. Vogliamo eliminare dal mix energetico nazionale tutti i combustibili fossili e abolire i sussidi diretti e indiretti alle fonti fossili e al nucleare. Le alternative rinnovabili devono essere implementate nel rispetto dei territori e dei criteri di sostenibilità ambientale.
(8 dicembre 2022)
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