di Redazione #Calabria
E’ ormai nota a tutti la posizione del nostro Movimento circa il danno infrastrutturale incolmabile riguardante l’Alta Velocitàpresente nelle regioni del nord Italia e L’ALTRA VELOCITÀ che caratterizza le nostre terre, quella che è stata la nostra protesta in sit-in firmata da Equità Territoriale (foto in alto) presenziata in tutte le stazioni ferroviarie della Calabria e non solo.
I treni veloci toccano le stazioni meridionali, ma si tratta di uno specchietto per le allodole.
L’alta velocità è un sistema di trasporto ferroviario costituito dall’insieme delle infrastrutture, “Non solo dei Treni”, dei sistemi di segnalamento e telecomunicazioni, di esercizio ferroviario e delle relative regolamentazioni tecniche, implementati per fare circolare treni a una velocità superiore a quella tradizionale.
E’ dunque risaputo che i nostri binari non sono idonei per poter avviare a regime il transito di un treno veloce. Siamo tutti consapevoli che possedere una Ferrari da poter utilizzare solo su strade sterrate di montagna non equivale a chi ha la possibilità di utilizzarla in autostrada. Per una volta proviamo ad avvicinarci tutti sui temi che affliggono la nostra comunità dimenticata del Sud, proviamo a chiudere le tifoserie e concentriamoci sulle cose da fare, sui temi delicati e sulle proposte che interessano ai cittadini Calabresi e facendo rete con quelle limitrofe.
Abbiamo manifestato, perché’ vogliamo renderci protagonisti dello scenario programmatico di questa tornata per le Elezioni Regionali Calabria 2021 e portare su quei tavoli nelle trattative politiche, un dialogo che non si sprechi per le poltrone di pochi, ma su temi da affrontare nell’interesse di tutti.
Così un comunicato stampa di Massimo Mastruzzo del direttivo nazionale di M24A-ET
Movimento per l’Equità Territoriale giunto in redazione.
(15 gennaio 2021)
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