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Roberto Speranza tende la mano a Letta e Conte: “Scrivere insieme una pagina nuova

di G.G., #Politica Con un post sulla sua pagina Facebook (in basso) il ministro della Salute Roberto Speranza, anche segretario di Articolo Uno, si dice pronto al confronto per una nuova agenda progressista per l’Italia rivolgendosi ad Enrico Letta e Giuseppe Conte con un invito a “Scrivere insieme una nuvoa pagina per l’Italia”.   Difesa dei beni pubblici […]
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L’invidia del Sovranista sconfitto è la peggior invidia possibile

di G.G. #Sovranismi twitter@gaiaiataliacom #Politica

 

Esistono tante invide. Tra di esse si ricordano spesso l’invidia del pene, inesistente, inventata da maschi troppo ottusi per pensare che anche senza pene si può vivere, e le invidie del nuovo millennio. Quelle che ti portano ad inventarti storie inesistenti postando foto sui social network dove racconti tournée o viaggi da sogno ai quali tutti credono. Poi c’è la peggiore di tutte: è l’invidia del Sovranista sconfitto.

Perché il Sovranista, come tutti gli ista che discendono direttamente dai vecchi Imperi, parte da un presupposto infantile: IO ho ragione e siccome IO ho ragione non posso perdere. Poi perde e l’unica certezza della sua inutile esistenza, persa a soddisfare il proprio ego gridando IO e non avendo nient’altro che quello, crolla miserrima e non resta che ingoiare l’enorme rospo, sperando che non gli vada di traverso anche quello o commentare, con aria di sufficienza atta a mascherare l’acredine, post dove si critica con finta bonarietà quelli che “perdono tempo con le analisi sul voto in Emilia Romagna” o qualsiasi altra regione o elezione. Qualcosa tocca pur rispondergli. Così con un’ironia che non coglierà mai e che scambierà per mancanza di rispetto incazzandosi a morte, gli toccherà ingoiare anche l’egopatia continuando a sembrare, ad apparire, uno che le cose le capisce che alla fine ha deciso il popolo.

Perché il Sovranista straparla del popolo facendolo sentire importante, ma in realtà del popolo non gli importa un accidente: ciò che lui vuole è fare ingoiare al popolo l’idea di società che quel popolo rifiuterebbe se gli venisse palesata in tutto il suo orrore. Chi si rivolge al popolo chiedendo pieni poteri la libertà al popolo vuole togliergliela, non dargliene di più. Basti guardare ad Erdogan e Putin, non necessariamente in quest’ordine, che dell’abuso della parola popolo hanno fatto un dogma.
E che tanto piacciono al Sovranista e ai sovranistini suoi bambini.
E ai quali i sovranistini suoi bambini (del Sovranista) guardano come si guarda agli dèi senza capire un’accidente di ciò che stanno facendo. Perché fin là non ci arrivano e di informarsi manco a parlarne.

Così il Sovranista spuntato, al quale ormai cominciano a credere sempre in meno, e mentre una bionda sovranista si staglia all’orizzonte pronta a spararle più grosse di lui per fare la stessa miserrima fine in tempi più o meno simili, con la sua schiera di adoratori sovranisti, ingoia rospi, senza riuscire a capire il perché, e si dilania nell’invidia soffocando nella sua bile (che è anche verde).

Lor Sovranisti però nemmeno si pongono il problema di capire il perché le cose vanno come vanno, di interpretare i sempre più rapidi cambiamenti delle società in tutto il mondo – perché loro sono ancorati al passato e solo quel passato vogliono, anche se non l’hanno vissuto e si innamorano dei simboli – perché l’invidia sociale, che è la stessa che ha portato il M5S al potere e che ha devastato – invidia e 5Stelle – il paese non vuole evoluzione, vuole solo colpevoli e vittorie. Possibilmente sulla pelle degli altri e senza soluzioni reali.
Perché loro sono quelli del buon senso. Che non si sa come mai fa sempre rima con fascismo.

 

(31 gennaio 2020)

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